Smithsonian, dove gli Usa
rileggono il passato
I musei Smithsonian (arte, aerospazio, naturale, degli archivi etc.) sono una esperienza inclusiva, l'autonomia delle culture che convivono nella capitale degli USA.
La lettura di Musica Jazz, i miti del tempo. E nell'ottobre del 1970 il primo concerto, al Lirico di Milano. Mingus, Brubeck, Mulligan, Gillespie... Una notte di guida, concerto prima sera e dormita in pensione, concerto seconda sera e ritorno di notte...
Superate le norvegesi isole Lofoten, circolo polare artico, la strada panoramica continua verso nord con ponti costruiti a forma di dorso di mulo fino alle isole Vesterålen, cugine meno famose delle Lofoten. Sono diverse nell’ambiente e nelle attività. Si pratica l’allevamento, la pesca e l’agricoltura nei campi, ai piedi di cime più dolci. Le balle di fieno raccolte dai contadini sono avvolte in teli di plastica bianchi per non essere bagnate dalla pioggia. Sono chiamate “la carta igienica dei troll.”
Una città affascinante, ricca di vicende di gloria e decadenza, ricchezza e miseria, ingiustizie e contraddizioni. Ai margini dell’Oceano Atlantico – costa sud-ovest della Francia, Charente Maritime - La Rochelle, chiamata anche la Porta dell’Oceano, è una storica città portuale, protetta dalle tempeste dalle belle isole vicine: Ile de Ré e Ile d’Oléron. L’immenso complesso portuale la rende una meta molto frequentata, vivace e con molti estimatori e visitatori fedeli, grazie anche ai numerosi festival, come le famose Francofolies e quello dedicato alla musica classica
Vista da lontano sembra una tartaruga che affiora dalle acque dell’Egeo. È Pano Koufonisi (Koufonisi di sopra), che, insieme alle due consorelle – Kato Koufonisi (Koufonisi di sotto) e Keros –, forma un microarcipelago nelle Piccole Cicladi. In tutte loro il turchese del mare ha sfumature oniriche che nessuna parola umana può degnamente descrivere senza rischiare di diventare stucchevole. Eppure è così: in questo tratto di Grecia c’è un mare inimmaginabilmente bello, in un contesto naturale quasi incontaminato.
L’ostinazione con cui questa Milano si rifiuta di frenare la sua corsa verso il futuro è disarmante. Nei lunghi mesi di agitazione intorno all’urbanistica milanese abbiamo visto riaffiorare più volte lo spirito di quel tragicomico “Milano non si ferma” dei tempi del Covid. Eppure sono anni che un numero sempre maggiore di voci, anche autorevoli, invita il sindaco, la giunta e i partiti della maggioranza a fermarsi a riflettere, a provare a leggere tutte le conseguenze delle grandi trasformazioni milanesi, ad ascoltare il disagio di molti cittadini, non solo residenti. Ma nulla da fare. Milano non si ferma
Vicenda bella e piena di intrecci, questa che propone Netflix. Generalista, secondo una definizione sbrigativa e non troppo generosa. Eppure c’è qualcosa che fa di questa serie, sviluppata in sei episodi, un caso interessante. Nel mondo dei servizi segreti, con due interpreti di ottimo livello, Teresa Saponangelo e Claudia Gerini.
I musei Smithsonian (arte, aerospazio, naturale, degli archivi etc.) sono una esperienza inclusiva, l'autonomia delle culture che convivono nella capitale degli USA.