Sono 19 le bandiere verdi di Legambiente che nel 2025 "promuovono" l’arco alpino: realtà premiate perchè "investono con successo su turismo dolce, agricoltura e progetti socioculturali utilizzando come volano la sostenibilità ambientale".
Piemonte e Friuli-Venezia Giulia sono in testa alla classifica ambientalista, che premia attività molto diversificate: si va dalla Cooperativa di Comunità VISO A VISO di Ostana (CN) che punta su benessere, salute e welfare comunitario alla pastora e scrittrice Marzia Verona, alla sottosezione del CAI di Valle di Scalve (BG) che promuove il Cammino dei boschi di ferro sulle Alpi Lombarde. In tre anni Legambiente ha assegnato 302 bandiere verdi sulla sostenibilità e i suoi valori. Al capo opposto del giudizio, le 'bandiere nere'.
Piemonte e Friuli-Venezia Giulia, si ricordava, sono le regioni che quest’anno hanno ricevuto, a pari merito, più bandiere verdi: 4 ciascuna. Seguono Lombardia e Veneto, rispettivamente con 3 bandiere a testa, Trentino con 2, Alto Adige, Valle D’Aosta e Liguria con una. Secondo Legambiente sulle Alpi è in corso una vera e propria 'rivoluzione': non si punta più solo far conoscere il territorio e attrarre turisti, ma anche a incentivare un ritorno abitativo alla terra, rafforzando le comunità locali. Su 19 vessilli green ben cinque sono andati ad iniziative legate al turismo dolce; altre cinque a pratiche legate all'agricoltura, alla silvicoltura e alla pastorizia; le restanti 9 bandiere sono state assegnate a progetti socioculturali capaci di rafforzare il tessuto comunitario e di promuovere valori condivisi, soprattutto in ambito socio-ambientale.
IL REPORT DELLE BANDIERE
Gli esempi più illuminanti: nel cuore del piccolo borgo di Ostana, in provincia di Cuneo, la Cooperativa di Comunità VISO A VISO, nata nel 2020, gestisce una serie di servizi e attività incentrate su benessere, salute, welfare comunitario, turismo sostenibile, il che ha consentito al piccolo borgo piemontese di rinascere. O ancora, la storia della pastora e scrittrice Marzia Verona, che ha deciso di vivere in quota praticando l’attività pastorale, o quella dell’Azienda agricola Raetia Biodiversità Alpine (SO), che segue e adotta i principi dell’agroecologia coltivando ortaggi, fagioli autoctoni e patate antiche della biodiversità alpina. Da ricordare anche l’associazione "Progetto Lince Italia" del Tarvisio, impegnata nello studio della lince - specie a rischio; il rifugio Alpino Vallorch gestito dall’associazione "Lupi, Gufi e Civette" che si distingue per essere un centro di educazione naturalistica e turismo sostenibile, e infine la sottosezione del CAI di Valle di Scalve (BG) che promuove il 'Cammino dei boschi di ferro' sulle Alpi Lombarde.

Le Bandiere Verdi 2025 sono state consegnate da Legambiente in occasione del nono summit nazionale a Orta San Giulio, uno dei borghi più belli d’Italia, in provincia di Novara, nell’ambito del convegno: “Comunità in transizione: dai frammenti alla visione”.
1) Vessillo green al Rifugio Alpino Vallorch e associazione Lupi, Gufi e Civette, presidio di educazione ambientale e sostenibilità nel Cansiglio (BL) nel promuovere la conoscenza e la tutela della Foresta del Cansiglio attraverso attività didattiche e ricettive eco-compatibili.
2) Al Consorzio Turistico del Pinerolese (TO) per la capacità di costruire una rete efficace tra operatori pubblici e privati per valorizzare il territorio del Pinerolese.
3) Al Parco Naturale Regionale del Beigua per un approccio integrato e lungimirante alla gestione del territorio, con un forte accento sulla sostenibilità ambientale e il turismo responsabile.
4) All’associazione Oplon, nata nel 2023 e costituita da un gruppo di giovani, impegnata nel rivitalizzare il territorio della Val Tramontina attraverso iniziative come il Threesound Fest e il progetto di recupero di Casa Abis; Tramonti di Mezzo (PN).
5) Alla Sottosezione CAI Valle di Scalve (BG) per la realizzazione del progetto “La Via Decia - Il cammino dei boschi di ferro”.

1) All’Azienda agricola Raetia Biodiversità Alpine di Patrizio Mazzucchelli (SO) per la costante e appassionata ricerca di varietà tradizionali a rischio di estinzione sia nella provincia di Sondrio sia nelle altre aree montane italiane ed estere.
2) Alla pastora e scrittrice Marzia Verona della provincia di Aosta.
3) Alla Comunità di supporto all’agricoltura CRESCO della Val Varaita (CN) per la capacità di promuovere un’agricoltura sostenibile e multifunzionale.
4) Ad AsFo "La Serra" – Agire insieme per tutelare il territorio (TO), per aver promosso una nuova cultura del bosco e della cura del territorio, favorendo lo sviluppo territoriale e ovviando al progressivo degrado del territorio della Serra causato dall’abbandono delle pratiche agro-silvo-pastorali e dalla frammentazione fondiaria.
5) Ad A.S.U.C. (Amministrazione Separata beni di Uso Civico) di Sopramonte, di Baselga del Bondone e di Vigolo Baselga (Trento) per aver seguito una gestione attenta e sostenibile di boschi, pascoli e prati aridi.

1) Vessillo green in Piemonte alla Cooperativa di Comunità VISO A VISO – Ostana (CN) che fa impresa coniugando la capacità di gestire un importante patrimonio edilizio pubblico con la necessità di essere un luogo di trasformazione, creando nuova economia e opportunità sul territorio.
2)Al Gruppo ambientalista NOSC CUNFIN, Val Gardena (BZ) per l'opera di tutela dell’area dei Piani di Cunfin, le formazioni rocciose della Città dei Sassi e il Gruppo del Sassolungo da ulteriori speculazioni.
3) A Dominio Civico di Clavais, Ovaro (UD), per il progetto e l’attività di gestione del patrimonio collettivo a salvaguardia dell’eredità culturale della frazione di Clavais (Ovaro).
4) All’associazione Casa Alexander Langer (UD) per la creativa esperienza culturale promossa nelle aree interne.
5) All’associazione culturale di ricerca “Progetto Lince Italia”, Tarvisio (UD) perché grazie a decenni di studi sui grandi mammiferi carnivori e sulle loro interazioni con l'uomo è stato possibile portare a termine con successo la reintroduzione della lince nelle Alpi Orientali.
6) Ai Promotori del programma Alpha skills - Morbegno (SO) per la progettazione di strumenti e metodologie che supportino i giovani tra gli 11 e i 15 anni verso scelte formative e professionali ispirate alle Competenze Green.
7) All’associazione EQuiStiamo APS e Comitato per la difesa del torrente Vanoi (BL e TN) per l’impegno nella sensibilizzazione e nella mobilitazione delle comunità locali sulla tutela delle risorse idriche, promuovendo alternative sostenibili alle dighe e un’alleanza tra territori montani e di pianura.
8) Alla Cooperativa sociale Cadore – Dolomiti (BL) per aver promosso l’inclusione sociale e la tutela ambientale mediante l’inserimento lavorativo di persone svantaggiate.
9) Al Comitato per la tutela e la valorizzazione dei laghi di Serraia, Piazze e relativi ecosistemi (Altopiano di Pinè, Trento) per aver analizzato la situazione dei laghi dell’Altopiano di Piné, redigendo documenti, organizzando eventi pubblici informativi e avanzando proposte per contrastarne il degrado e migliorarne le condizioni ambientali.