Sabato 29 luglio, allo Stadio del Mare di Pescara (Viale della Riviera – ore 21.30 – ingresso gratuito) prima edizione de "La notte dei serpenti", un concertone ideato e diretto dal maestro Enrico Melozzi come tributo alla cultura e alla musica abruzzesi. Il concerto è promosso e finanziato dalla Regione con la collaborazione del Comune di Pescara.

"Come accaduto nei campi di cotone americani, dove i canti degli schiavi hanno dato origine al blues - sostiene Melozzi - così i canti popolari abruzzesi trovano le loro origini nelle nostre campagne, dove i lavoratori cantavano per esorcizzare la paura di morire dovuta alle condizioni estreme in cui si trovavano ... con la 'Notte dei serpenti' ho voluto azionare un doppio meccanismo per celebrare questa parte del nostro patrimonio culturale e per trasmettere la bellezza e la poesia di questa lingua". Il concerto - si annuncia - diventerà uno speciale televisivo e sarà ripreso da 10 telecamere in 4k. Ma perchè 'Notte dei serpenti'? Perchè ci si ispira al culto di San Domenico, che culmina in un rito dalle origini antichissime, la 'Festa dei Serpari' di Cocullo (AQ), proponendo il serpente come simbolo esotico, potente, misterioso, affascinante e attrattivo.

Sul palco, il 29 luglio, ci saranno l’Orchestra dei Serpenti e il coro, composti da musicisti e cantanti per la maggior parte abruzzesi, di origine o di nascita, diretti dallo stesso Melozzi. Si esibiranno anche Giusy Ferreri e Gianluca Grignani: la prima canterà “Mare Maje (Scura Maje)”, uno dei canti della tradizione popolare abruzzese, noto al grande pubblico anche per la versione arrangiata da Nino Rota per “Film d'amore e d'anarchia" di Lina Wertmüller. Il secondo proporrà alcuni dei suoi più grandi successi impreziositi da nuovi arrangiamenti che si rifanno alla tradizione, tra cui “Quando ti manca il fiato”, brano co-firmato insieme a Melozzi.

Tra gli ospiti del concertone, infine, anche Ambrogio Sparagna, uno degli interpreti più noti della musica popolare europea. La serata coinvolgerà tutti i partecipanti in un’esperienza musicale e culturale che si immagina notevole, scandita da ritmi autentici del passato, che proveranno a trasportare il pubblico in un emozionante viaggio nel tempo, alla riscoperta delle origini e delle tradizioni locali, ripercorrendo la narrazione epica dell’Abruzzo intrecciata con antiche melodie, e accostandola a poeti e scrittori abruzzesi, da D’Annunzio a Flaiano, a Ovidio a Sallustio.

Nel corso della serata verrà conferito al cantautore SETAK il premio Serpente d’Oro per aver contribuito con la sua musica a "sdoganare e diffondere la lingua abruzzese otre i confini regionali".
(fonte: ufficio stampa Parole & dintorni)
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