Tutto è pronto per un evento che Castellammare di Stabia attendeva - forse sarebbe più giusto dire 'reclamava' - da anni. Mercoledì 18 giugno alle 18 sarà riaperto il parco urbano delle Antiche terme, dopo i mesi di lavori che sono stati necessari per bonificare e rendere agibile il costone boschivo che sovrasta lo stabilimento.

Attenzione: riapre il Parco, con la possibilità di passeggiare nel verde magari con i bambini, ma non riaprono lo stabilimento e le acque, resi inutilizzabili negli ultimi anni dal degrado urbanistico e da inquinamenti e problemi di potabilità. Sarà l'Università Federico II di Napoli a condurre le indagini chimiche e geologiche per valutare una volta per tutte lo stato effettivo delle sorgenti. E sarà una Conferenza dei Servizi indetta ad hoc a indicare le linee di riqualificazione della struttura, intervento affidato allo Studio Pica Ciamarra Associati.

L'apertura del Parco urbano restituisce in ogni caso ai cittadini, oltre che l'amenità dei luoghi, un bene di forte valore simbolico, che per oltre un secolo e mezzo ha incarnato una delle identità profonde della città, quella turistica legata al benessere termale. L'area verde sarà aperta dal 18 giugno al 30 settembre, dalle 8.30 alle 20.30. Ci sarà anche uno spazio dedicato ai più piccoli, che aprirà un'ora più tardi, alle 9.30.

Sorte alla fine dell'Ottocento nell’area antistante il Cantiere navale - l'altra vocazione produttiva stabiese - le Antiche terme sono state riprogettate e ristrutturate varie volte. Nell'immediato Dopoguerra, i lavori di ampliamento, curati dall'architetto Marcello Canino, ricalcarono dal punto di vista planimetrico gli edifici originari. La sistemazione fu più volte danneggiata - soprattutto dopo il terremoto del 1980 - fino a rendere impraticabile l'utilizzo.

L'amministrazione comunale - con il sindaco Luigi Vicinanza e il vicesindaco Giuseppe Di Capua - fin dagli esordi, un anno fa, ha qualificato la riapertura delle 'vecchie terme' come un adempimento decisivo per restituire allo stabilimento un valore e una funzione adeguati. Rimetterle in uso - ha più volte affermato Vicinanza - è un passo necessario "per restituire dignità e prospettiva" a un glorioso passato stabiese. Il Parco urbano - assicurano gli amministratori - è l'inizio del cammino.