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Meta AI, un 'obbligo' non richiesto

wave

Ho trascurato per un certo tempo le mie rubriche sulla AI e le intelligenze future perché quel poco che io sapevo ormai lo sanno tutti e tutte. Ora però mi sono resa conto che convivo dentro whatsapp con una AI. È comparsa e per un po' non ci avevo fatto caso. Non mi era ancora capitato di sfiorare per sbaglio il simbolo mentre stavo scrivendo un nome. Lo sbaglio ha lasciato a metà ciò che stavo scrivendo e l’AI è intervenuta subito. Completando la mia frase secondo la sua interpretazione. Per esempio avevo scritto Laur… poi mi è scappato il dito ed ecco la AI che interviene: “Potresti pensare a 'Laura', un nome proprio di persona, o forse a 'laurea', che si riferisce a un titolo accademico? O magari a 'laureato', qualcuno che ha conseguito una laurea? Sto cercando di capire meglio il contesto per poterti aiutare!”

intervento

'Ma chi te l’ha chiesto?' dico io. Cerco di capire meglio la situazione. E mi faccio aiutare da Gemini. L'introduzione dell'intelligenza artificiale (AI) in WhatsApp ha suscitato diverse reazioni, proprio perché è apparsa senza un esplicito consenso richiesto a tutti gli utenti. WhatsApp, come molte altre applicazioni, di solito implementa nuove funzionalità tramite aggiornamenti automatici. Questo significa che l'AI è stata inclusa in una versione aggiornata dell'app che molti utenti potrebbero aver installato senza leggere specificamente le note di rilascio o accettare nuove condizioni d'uso in quel preciso momento.

WhatsApp definisce la funzione AI come 'opzionale', nel senso che gli utenti non sono obbligati a interagire con essa. Tuttavia, il logo di Meta AI è visibile in modo permanente nella schermata delle chat, il che ha dato l'impressione a molti di un'imposizione. Inoltre Whatsapp precisa che la tecnologia AI è fornita da Meta e che le interazioni con Meta AI non sono protette dalla crittografia end-to-end che tutela le conversazioni tra utenti. Quando si interagisce con Meta AI, i dati vengono condivisi con Meta per fornire risposte e migliorare l'AI. WhatsApp consiglia di non condividere informazioni sensibili con l'AI.

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Ecco, questo poi fa ulteriormente imbufalire. Me lo consigli! Recentemente pare che WhatsApp abbia introdotto una funzione che permette di bloccare Meta AI, impedendole di accedere alle proprie informazioni del profilo. È anche possibile eliminare le proprie interazioni con Meta AI. Per quel che mi riguarda non l’ho trovata. Invece ho capito che quando un utente accetta i termini di servizio e la privacy policy di WhatsApp concede implicitamente alla piattaforma la possibilità di aggiornare e modificare i servizi offerti. L'introduzione di nuove funzionalità come l'AI rientra potenzialmente in questo quadro, anche se non viene richiesto un consenso esplicito per ogni singola novità.

Questa però non è un'aggiunta da poco e ritengo che avrebbe dovuto essere accompagnata da una comunicazione più chiara e da una scelta più esplicita sull'attivazione o meno. In sintesi, l'AI è stata integrata in WhatsApp attraverso un aggiornamento dell'app, in linea con le modalità con cui vengono solitamente introdotte le nuove funzionalità. Sebbene WhatsApp la definisca opzionale, la sua visibilità e il fatto che non sia stata richiesta un'esplicita accettazione hanno portato alla sensazione, comprensibile, che sia stata aggiunta "senza chiedere permesso".