Redazione
Negli ultimi tre anni il Trento Film Festival aveva affidato il suo claim grafico a Toccafondo, Manara e Mattotti, tre nomi storici dell'illustrazione italiana. Quest'anno - per l'edizione che si terrà dal 26 aprile al 5 maggio - la prospettiva cambia nettamente: è infatti una giovane autrice, Ludovica Basso in arte Clorophilla, a firmare il manifesto della 72esima edizione del festival. Ligure, classe ‘86, Clorophilla cerca le ispirazioni nel viaggio e nel contatto con la natura - raccontano gli organizzatori - "facendo lunghe passeggiate e osservando i dettagli di ciò che la circonda. Illustratrice freelance, collabora con marchi e aziende non solo italiani, spaziando dal design alla moda al turismo, con un mondo immaginario popolato da donne mitologiche, animali magici, dee, sirene".
Il TFF nacque come primo Concorso Internazionale della Cinematografia Alpina, appendice del 64esimo congresso nazionale del CAI; nel 1955 la rassegna diventò ufficialmente Festival e alla montagna aggiunse l’esplorazione, per poi allargare nuovamente il raggio di azione nel 1989, ribattezzato Filmfestival Internazionale Montagna Esplorazione Avventura. Dal 2005 il nome attuale, Trento Film Festival, e nel 2010 un payoff che ne esplicitò i punti chiave: Montagna / Società / Cinema / Letteratura. Nel 2018 un nuovo cambiamento, approvato dal Consiglio Direttivo: il payoff si fa più sintetico e fissa in due parole il “manifesto” del Trento Film Festival: Montagne e Culture.
Il tema della rassegna quest'anno sarà... l'Irlanda, protagonista del settore “Destinazione…”, che dal 2011 è dedicato alla cinematografia e alla cultura di altri Paesi e aree geografiche. Mauro Gervasini, responsabile della programmazione cinematografica del Festival, chiarisce: "Le motivazioni principali sono due: la prima è che, nonostante si tratti di un paese 'piccolo' per dimensioni e numero di abitanti, l’Irlanda ha vissuto fin da prima dell’800 importanti ondate migratorie, in conseguenza delle quali centinaia di migliaia di persone, nel corso del tempo, si sono trasferite altrove nel mondo". Il paese ha poi una storia cinematografica importante, "ma è soprattutto nel nuovo millennio - aggiunge Gervasini - che, grazie a istituzioni di promozione, sviluppo e distribuzione della produzione autoctona quali Screen Ireland e Northern Ireland Screen, il cinema irlandese si è imposto a livello globale, con un forte sviluppo anche in quello d’animazione. A ciò ha poi contributo anche una nuova generazione di autori (Lenny Abrahamson, Tomm Moore, Nora Twomey), attrici (Saoirse Ronan, Katie McGrath, Ruth Negga) e attori (Barry Keoghan, Cillian Murphy, Aidan Gillen)".
Ecco l'elenco completo dei film di 'Destinazione Irlanda:
Crock of Gold di Julien Temple prodotto da Johnny Depp
Lakelands di Robert Higgins e Patrick McGivney – anteprima nazionale
Ballywalter di Prasanna Puwanarajah
An Irish Goodbye di Tom Berkeley, premio Oscar miglior cortometraggio 2023
Barber di Fintan Connolly – anteprima nazionale
An Beál Bocht di Tom Collins e John McCloskey
Once a Beige Day di Seán Mullan – short, anteprima nazionale in collaborazione con Irish Film Festa
Teacups di Alec Green e Finbar Watson – short
An Island di Rory Byrne – short animazione
Für Bettina di Adrian Duncan – short anteprima nazionale
Room Taken di Grady Peyton – short anteprima nazionale
North Circular di Luke McManus – anteprima nazionale
The Quiet Girl di Colm Bairéad – Candidato all’Oscar come miglior film internazionale nel 2023.
