ARRIVANO
GLI SCI ELETTRICI
VANTAGGI
E GRANDI RISCHI

Tra le discipline della montagna, lo scialpinismo è la più complessa: una vera e propria ascesa alla cima per poi scendere con gli sci. Prevede preparazione fisica e competenze tecniche. Ma anche qui la ricerca tecnologica cerca nuove soluzioni. Il sistema E-Skimo, prodotto dalla startup svizzera E-Outdoor, ha lanciato gli ‘sci elettrici’, inserendo un battistrada motorizzato, simile a quello delle motoslitte, infilato attraverso il corpo dello sci per rendere più facile la salita; dei cingoli sotto le pelli di foca che consentirebbero la sciata assistita. Una rivoluzione nel mondo bianco. Dopo la e-bike sulle terre alte, arriverà anche E-Skimo.


(I nuovi E-Skimo @E-Outdoor-SA, un motorino visto da vicino)


Il meccanismo permetterà di faticare il 30% in meno e di salire con il 400% di velocità in più. Lo sci è dotato di propulsore elettrico con tanto di rotolo di pelli, collegato a un pacco batterie montato sul topsheet, la parte superiore degli sci con su scritta la marca. In salita il propulsore tira su; per la discesa si smonta tutto, riponendo il materiale nello zaino incluso nel set, e si scende normalmente. Si sostiene che la rimozione del materiale richieda meno di un minuto. L’utente, quindi, scia come farebbe con i normali sci da discesa.


(E-Skimo, rimozione dei componenti di assistenza)


Le unità motore sono dotate di IMU (unità di misura inerziale) con rilevamento del movimento e di un modulo GPS. Le IMU monitorano di continuo la posizione di ogni sci e il peso/angolo del tallone dell’utente. I dati vengono utilizzati per attivare automaticamente ogni motore, aumentando la potenza muscolare. Se lo sciatore cade e lascia andare uno dei due bastoncini, un sensore nell’impugnatura di quel bastoncino attiva l’arresto dei motori.


(Lo zaino incluso nel set E-Skimo)


La batteria di questa attrezzatura dovrebbe avere una autonomia di 3 ore a seconda di fattori come le condizioni della neve.

“I nostri ingegneri si sono ispirati al mondo delle bici elettriche”, spiegano dal team E-Outdoor. “E-Skimo è dotato di un sistema di auto-attivazione intelligente, alimentato da sensori avanzati, e da una piattaforma inerziale a 6 assi. Innesca intuitivamente i motori durante la salita, dando la spinta necessaria quando è più importante. In discesa, analizza i dati relativi all’accelerazione e alla pendenza, aiutando a perfezionare la tecnica sciistica per ottenere le massime prestazioni. Vogliamo collaborare con i maggiori marchi di sci in modo da rendere accessibile questa tecnologia a tutti i brand conosciuti”.


(Gli sci elettrici E-Skimo)


La tecnologia offre prospettive inedite di fruizione della montagna. E-Outdoor afferma di voler democratizzare il mondo dello sci alpinismo per renderlo più inclusivo. E invece la notizia sta facendo molto discutere. Per ora l’innovazione sembra non piacere agli appassionati. La montagna deve essere sì per tutti, ma con coscienza. Lo scialpinismo è pericoloso, ma il nuovo mezzo permetterà a sempre più persone, poco preparate, di recarsi in quota e frequentare aree impervie, con un aumento della percentuale di incidenti. È sicuro che gli sci ‘a pellata assistita’ faranno bene alla montagna e ai suoi frequentatori? Non è uno sport facile. Praticarlo con il minimo sforzo rischia di banalizzare le fondamenta. In altre parole, facilita la pratica di questa disciplina, senza preparare un potenziale cliente, aumentando la platea dei praticanti in modo troppo rapido.


(Il peso della combinazione dei due sci è di 2,8Kg)


Giovanni Ludovico Montagnani, esperto scialpinista, è una delle voci fuori dal coro. La sua posizione si riferisce a un contesto futuro, quando sarà difficile garantire un innevamento programmato per l’aumento delle temperature, e alla condizione personale. Montagnani, nel 2022, è stato vittima di un grave incidente sulla parete del Mittelruck e ha rischiato di non poter più camminare. Sta recuperando la capacità motoria degli arti inferiori e vede lo sci elettrico come un’opportunità. Un caso particolare in cui l’esperienza tecnica non manca. Il meccanismo, infatti, potrebbe permettere di salire in montagna a chi necessita di un aiuto a causa di problemi fisici e che pigro non è. Ma servono regole chiare. Come nel caso delle e-bike, l’utilizzo di questo dispositivo deve essere accompagnato da un percorso educativo per essere adoperato con consapevolezza. Spesso le tecnologie arrivano senza istruzioni e questo forse è il cuore del problema.



Se qualcuno sta già pensando di acquistare questo marchingegno, dovrà aspettare la presentazione ufficiale al Consumer Electronics Show di Las Vegas il prossimo 7 gennaio. Gli sci elettrici non saranno venduti direttamente ai consumatori. E-Outdoor prevede di stringere partnership con produttori di sci esistenti che installeranno la tecnologia in alcuni dei loro prodotti. Ci vorrà ancora un po’ prima di vedere questi tapis roulant in giro sulle cime. Nel frattempo, lasciamo le montagne a chi riesce a salirci in modo naturale. Il bello della Natura è che è… naturale.

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