TOTÒ
E LA SUA NAPOLI
L'OMAGGIO
AL PRINCIPE

(foto Archivio fotografico Carbone)



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Dalla nascita nel Rione Sanità ai funerali con centomila persone a piazza del Mercato, la parabola umana e artistica di Totò è stata in dialogo e scambio costante con la sua Napoli (“Non sono uno scrittore, sono un napoletano. Tutti i napoletani la poesia ce l’hanno un po' dentro, tutti i napoletani in un modo o nell’altro sono poeti”).


(foto Stefano Renna)


E oggi Napoli rende un grande e articolato omaggio a questo figlio speciale con una mostra a Palazzo Reale che, inaugurata pochi giorni fa, sarà visitabile fino al 25 gennaio (con un onesto biglietto d’ingresso a 10 euro).


(foto studio Troncone, Archivio Parisio Onlus)


La mostra si intitola appunto 'Totò e la sua Napoli', è inserita nelle celebrazioni per i 2500 anni della fondazione di Napoli e si propone di raccontare questo legame tra Antonio de Curtis e la città dove si è formato il suo linguaggio comico e costruito quel volto inconfondibile ma provvisorio, tipico di ogni maschera che si rispetti.


(foto Stefano Renna)


Di fatto Totò – come sostiene Marino Niola, antropologo e co-curatore della mostra – “riassume le mille identità di una Napoli che diventa teatro universale, grande metafora della condizione umana. La città lo ha amato moltissimo e incondizionatamente perché ciascun napoletano si è riconosciuto in una delle mille sfaccettature di questa maschera interclassista. In effetti 'Totò e la sua Napoli' vuole mostrare come Partenope ha modellato Totò e come Totò ha rimodellato Partenope, in tutta la sua miseria e nobiltà, facendone un simbolo che rappresenta tutti coloro che in ogni paese del mondo si sentono vesuviani”.


(foto Museo Biblioteca dell’Attore, Genova)


“Le sue battute e i suoi sketch - afferma Alessandro Nicosia, ideatore e curatore della mostra - mettono in luce i problemi della città, come le difficoltà a trovare lavoro, l’emigrazione, l’amore per la tradizione e la cultura napoletana e molti dei suoi film e delle sue performance sono caratterizzati da un forte senso di solidarietà e lotta contro l’ingiustizia sociale, un elemento che lo ha reso un’icona popolare tra i concittadini”.


(foto Stefano Renna)


Proprio per questo, continua Nicosia, “la connessione tra Totò e la sua città è eterna, va al di là del tempo e l’obiettivo è quello di celebrare entrambi i patrimoni: Napoli attraverso Totò, rappresentante assoluto della napoletanità, intesa come stato d’animo, modo di vivere, di amare, attitudine allo stare al mondo e Totò attraverso la città che gli ha dato i natali e l’impronta umana e artistica”.


(foto Stefano Renna)


Il visitatore potrà ripercorrere il mondo e la storia di Totò attraverso documenti originali, manufatti, ricordi, fotografie, filmati, costumi, installazioni mediali, ricostruzioni scenografiche, manifesti e locandine, giornali e testimonianze presentati nelle sezioni tematiche che ripercorrono la vita e la carriera dell’artista: Le origini, Il Rione Sanità, Il teatro, Le canzoni, Il cinema, Le poesie, Un maestro insostituibile, Totò e le bellezze della sua Napoli, Il saluto della sua Napoli. Ci sarà spazio anche per i focus su Il Principe di Bisanzio e Gli amori di Totò.


(foto Stefano Renna)


Un momento particolarmente emozionante dell’esposizione è l’ascolto dell’orazione funebre tenuta il 17 aprile 1967 da un Nino Taranto che non riesce a trattenere il pianto in piazza del Carmine davanti a centomila persone in lacrime.


(foto Collezione Domenico Livigni)


'Totò e la sua Napoli' è accompagnata da un importante catalogo pubblicato da Gangemi Editore, un volume che raccoglie storia, immagini e un ricco repertorio di straordinarie testimonianze.


(foto Stefano Renna)


La mostra è organizzata e prodotta da C.O.R. Creare Organizzare Realizzare, e promossa dal Comitato Nazionale Neapolis 2500 con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Palazzo Reale di Napoli (Ministero della Cultura), con la partecipazione degli Eredi Totò, con la collaborazione di Rai Teche e Archivio Storico Luce.


(foto Studio Troncone - Archivio Parisio Onlus)


Il progetto è a cura di Alessandro Nicosia e Marino Niola ed è organizzato e prodotto da C.O.R. Creare Organizzare Realizzare.

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