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Wunderkammer, rassegna itinerante di teatro e musica tra le più originali della scena napoletana, giunge alla sua tredicesima edizione. E all’insegna di questo numero fortunato - il tredici che si faceva al Totocalcio, il tredici di Sant’Antonio da Padova, protettore delle cause perse - sceglie “L’arte della fortuna” come slogan della stagione 2025/26.
D’altra parte già essere arrivati a toccare le tredici edizioni è un traguardo fortunato: tredici anni passati tra monumenti, chiese, biblioteche, musei e palazzi per un progetto che Wunderkammer porta avanti coniugando la ricerca della qualità dell’offerta artistica e la valorizzazione del patrimonio monumentale, storico e architettonico, con il doppio risultato per gli spettatori di scoprire artisti e luoghi altrimenti sconosciuti.
 
							Tra i tanti luoghi inconsueti che per una sera cambieranno la propria destinazione d’uso per ospitare le performance di artisti e musicisti troviamo un gran numero di musei, dai più conosciuti come Cappella Sansevero, MANN e MADRE, Museo del Tessile, Museo Diocesano e Museo di Villa Pignatelli, Museo di San Martino, Gallerie d’Italia e Museo Darwin-Dohrn, a quelli che meritano di essere conosciuti di più come il Museo Nitsch, Casa Morra, la Fondazione Morra Greco, il Museo Filangieri, il Museo del Corallo Ascione, il Museo dell’Acqua Lapis alla Pietrasanta.
 
							Un lungo e non pedissequo elenco a cui da quest’anno si aggiungerà la pinacoteca del Pio Monte della Misericordia, insieme a chiese, ex refettori, gallerie d’arte, sedi universitarie, atelier d’artista, alberghi, giardini, un edificio termale, siti archeologici, chiostri, biblioteche e perfino un cimitero e un ospedale.
Il cartellone si apre venerdì 31 ottobre nel Salone dell’ACEN a Palazzo Ruffo della Scaletta con “Vajont 9 ottobre '63”, orazione civile di Marco Paolini con Paolo Cresta e prosegue per 20 spettacoli, sempre di venerdì, fino al 29 maggio al Museo Darwin-Dohrn con “L’avaro” da Molière, drammaturgia di Mario Autore con Chiara Vitiello e Franco Nappi.
Per questo lavoro di valorizzazione sui siti che ospitano gli spettacoli, anche quest’anno Wunderkammer ha avuto il patrocinio morale del FAI, dell'Accademia di Belle Arti di Napoli e dell'Ordine degli Architetti di Napoli e Provincia oltre che del Comune di Napoli.
Il progetto non percepisce fondi pubblici ma vive del sostegno fondamentale del pubblico e dei mecenati che hanno supportato già le scorse stagioni come lo studio di avvocati Cinque&soci di Milano, Gnosis Progetti e il Gruppo Tessile Imparato, nonché di una coppia di sostenitori appassionati e per il momento anonimi.
 
							La piacevole abitudine di offrire agli spettatori un bicchiere di vino accompagnato dal cioccolato è assicurato dalle aziende Partner della stagione, come Gay Odin e alcune cantine vinicole quali Mustilli, Casebianche, Salvatore Martusciello, Mila Vuolo, San Salvatore 1988, La Molara, Masseria Campito, Fabio de Beaumont e Cantine Famiglietti.
In quanto progetto di cultura partecipata, fondato sulla convinzione del ruolo imprescindibile della prossimità, della relazione e del contatto diretto che diventa condivisione, Wunderkammer dedica questa intera stagione alla popolazione palestinese oggetto di genocidio e a tutti i popoli vittime innocenti delle guerre.
Tutte le info al sito
https://www.wunderkammernapoli.com/
 Tina Pane
Tina Pane 
								