GIORGIO VAN STRATEN

I DISCENDENTI
DI POSTALMARKET

Quando ero un bambino, alla mia mamma arrivava, nella cassetta delle lettere, il catalogo Postalmarket. Si poteva ordinare quello che si vedeva su quelle pagine patinate e lo si riceveva a casa. Soprattutto abiti, ma anche cosmetici, casalinghi, giocattoli (la parte del catalogo più interessante per me). La qualità della merce era medio-bassa (almeno così io la ricordo), i prezzi contenuti. Penso che per chi viveva in piccoli centri fosse in effetti un aiuto, una sorta di grande magazzino ambulante. La mia mamma non comprava quasi nulla, perché abitavamo a Firenze e tutto quello che ci serviva lo trovavamo a portata di mano.


Il sistema delle vendite per corrispondenza (si chiamavano così) funzionò finché la grande distribuzione si diffuse in tale misura da rendere ogni piccolo centro raggiungibile attraverso una rete commerciale fisica. La vendita a distanza sembrò un residuo del passato, di un’organizzazione distributiva primitiva. Quanto impiegava una signora di Voghera, magari casalinga per stare al vecchio stereotipo, a ricevere un vestito visto sul catalogo? Troppo tempo se, in alternativa, poteva uscire, raggiungere un grande magazzino e comprarselo uguale o quasi. Il tempo divenne una variabile fondamentale nelle scelte di acquisto e le vendite per corrispondenza erano lente. Si chiamano corsi e ricorsi della storia: mentre Postalmarket declinava, internet esplodeva e qualcuno pensò che quel sistema di vendita a distanza potesse essere recuperato e rilanciato, purché, ovviamente, le consegne prendessero ritmi ben diversi da quelli delle gloriose Poste Italiane.


Adesso prendiamo un signore come me, un po’ fissato con i libri, e spostiamoci nel 2023. Un tempo andavo alla libreria Seeber di via Tornabuoni, guardavo sui banconi le uscite più recenti, scartavo le copertine da best seller, annusavo gli altri (anche in senso letterale) e poi domandavo al libraio che cosa valesse la pena comprare. Ora la Seeber non esiste più, nelle librerie di catena si vende di tutto (dal cibo ai prodotti di cartoleria), si trovano decine di copie di pochi titoli e tutto il resto va ordinato, ed è difficile trovare qualcuno che ti dia dei consigli. Poi il COVID ha fatto il resto.


Finisce così che in libreria vado poco e cosa comprare lo scelgo in un altro modo: consigli degli amici, recensioni, blog, programmi radio, ecc. Scarico un estratto da qualche app e se la prima lettura mi convince lo ordino online perché voglio averlo in mano appena possibile. Di solito con Amazon arriva il giorno dopo. Oppure trovo vecchi libri fuori catalogo, in edizioni strepitose, su AbeBooks o Maremagnum o eBay che estinguono la mia sete di lettore e di collezionista, o mi servono per scrivere a mia volta qualche altro libro. Adoro gli oggetti fisici e odio leggere sui tablet: quindi non scarico i romanzi che mi piacciono, ma li ordino, li ricevo, li sfoglio. Li leggo.


Tutto questo mi provoca, come potete immaginare, un senso di colpa: perché a me dispiace vedere i negozi sotto casa che chiudono, e il mio modo di comprare (non solo libri, a essere sincero) so che contribuisce a quelle chiusure. Spero che le cosiddette librerie indipendenti, spesso gestite da lettori entusiasti come me (ai quali, mi rendo conto, potrei anche chiedere consigli), trovino una strada per sopravvivere (ogni tanto, infatti, uso una rete di piccole librerie per fare gli acquisti, si chiama Bookdealer, inevitabilmente però un po’ più lenta di Amazon che ha sempre tutto pronto nei suoi enormi magazzini).

So anche che questo sistema di distribuzione provoca danni ambientali, per tutti i furgoni che girano per fare le consegne, e costringe spesso i produttori a praticare sconti che indeboliscono la concorrenza. Dunque mi rendo conto che il godimento che provo quando ricevo un libro il sabato mattina e me lo infilano nell’ascensore dove io lo ritiro ancora in pigiama, è un godimento che provoca molti danni. Ma è più forte di me, non riesco a resistere. È come una droga o un buon bicchiere di Barolo. Sono ormai un addicted.





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