Santa Cecilia
I Carmina Burana
nella cavea
dell'Auditorium
di
REDAZIONE
(foto Accademia di Santa Cecilia)

Conclusa la stagione 2021-2022 e terminata la residenza al Festival dei Due Mondi di Spoleto, il 15 luglio alle ore 21 il Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia tornerà ad esibirsi a Roma, questa volta all’aperto nella Cavea dell’Auditorium Parco della Musica "Ennio Morricone". In programma i Carmina Burana di Carl Orff (1895-1982), pietra miliare della musica corale, che hanno fatto da colonna sonora a tanti film e spot pubblicitari: la versione è per soli, coro, percussioni e due pianoforti e verrà diretta da Piero Monti, maestro del Coro dell’Accademia di Santa Cecilia. Solisti: Sara Fiorentini (soprano), Marco Santarelli (tenore), Massimo Simeoli (baritono).
Come è noto i Carmina Burana sono composti da ventiquattro brani con testi in latino, tedesco medievale e langue d’oil tratti dal Burana Codex, proveniente probabilmente dal Tirolo o dalla Stiria e ritrovato nel 1803 nell’abbazia bavarese di Benediktbeuren, che contiene circa 250 canzoni scritte tra l’11° e il 13° secolo. I testi scelti da Carl Orff trattano gli argomenti più vari: l’ozio, il libertinaggio, la crapula, la satira morale, il dileggio dei vizi del clero, l’insofferenza per il potere, l’amore casto, la transitorietà dei piaceri terreni, la volubilità della fortuna e il culto della Vergine.
(fonte: Ufficio stampa Accademia di Santa Cecilia)
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