VITAE, GUIDA
AI VINI 2026
ETICHETTE TOP
IN QUATTRO
CATEGORIE

di ILARIA GUIDANTONI

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Alla storica Stazione Leopolda a Firenze il 15 novembre 2025 si è rinnovato l’appuntamento con la presentazione della Guida "Vitae", edizione 2026, promossa dall’AIS, Associazione Italiana Sommelier, per raccontare le eccellenze del vino italiano: 400 etichette, e non in formato hit parade. In un contesto industriale,protagonista il vino non solo come prodotto da degustare ma come elemento di cultura e incontro, in doppia lingua italiano-inglese; con un’attenzione rivolta ai giovani che crescono nei corsi dell’Associazione e chiedono interpretazioni nuove.

Quest’anno il tema è la centralità dei numeri. C’è un elemento, nel vigneto, che più di altri rappresenta un punto di riferimento: il palo numerato che apre il filare, un “capofila”, un segnale solido e affidabile che indica la via. Per il 2026 la Guida "Vitae" si ispira a questo simbolo e mira a trovare i numeri giusti per individuare una via rigorosa al lavoro e offrire ai lettori uno strumento chiaro e trasparente di lettura. Altri parametri essenziali, l’annata e il terroir.



Si comincia con il numero del punteggio, la novità più evidente, che indica il cambio di prospettiva, il punteggio in centesimi per i vini d’eccellenza: un dato immediato e 'oggettivo' per riconoscere le performance più alte e celebrare i capolavori dell’enologia italiana, adoperato solo per i vini top con punteggio da 90 a 100, peraltro da sempre segno distintivo della didattica AIS. Quella che è considerata l’eccellenza assume nuove forme, con l’introduzione di quattro selezioni speciali, ognuna composta da 100 etichette emblematiche. Non solo una classifica, ma quattro percorsi di lettura per esplorare il meglio della produzione nazionale: si parte con i Grandi Vini per continuare con i Vini di Territorio, i Vini Innovativi e, infine, i Vini Valore/Prezzo.

I Grandi Vini presentano le etichette “iconiche”, che per valore organolettico, quanto anche per posizionamento, notorietà nel mondo e valore, sono riconosciute come le grandi protagoniste del vino italiano: ad esempio in Toscana due Chianti e un Brunello; in Lombardia un Franciacorta e un Lugana. I Vini di Territorio valorizzano il terroir, una categoria in cui sono segnalati i vini più fedeli alle identità dei singoli territori, nei quelli si privilegia l’espressività. I Vini Rivelazione premiano il coraggio di mettere in evidenza le nuove idee e gli approcci inediti, non solo dunque “nuove etichette”, ma nuove interpretazioni di vitigni, nuovi approcci, nuovi protagonisti. I Vini Valore/Prezzo privilegiano l’importanza dell’accessibilità all’acquisto in rapporto al valore organolettico. AIS salvaguarda la sostenibilità economica della passione del vino, elemento strategico per contrastare gli andamenti speculativi e l’allontanamento dell’appassionato dal meraviglioso mondo della degustazione.



I numeri del progetto disegnano una mappa con 2990 aziende, oltre 13mila vini raccontati (i degustati sono di più); 24 tessere territoriali, 22 redazioni, con circa 160 persone al lavoro. raccontano anche il dietro le quinte della guida, una squadra di oltre 1000 tra sommelier e collaboratori. Altro elemento è la territorialità e il relativo lavoro capillare. Per comprendere un vino, bisogna poi conoscere l’annata che lo ha generato. Nell’introduzione, infine, a ogni regione il racconto dell’annata, che disegna il contesto per 22 territorialità con una declinazione locale.

La Guida si presenta anche rinnovata nella grafica, con la segnalazione della possibilità di visitare le aziende, di fare degustazione e se producono olio per andare incontro alle richieste del lettore. Accanto ad una sorta di carta di identità della casa produttrice, la degustazione del vino selezionato con lo stile ‘barocco’ ma fortemente identificativo del Metodo AIS e un suggerimento di abbinamento con un piatto.

Contestualmente alla presentazione di "Vitae", ha avuto luogo il concorso per il miglior Sommelier d’Italia Trento DOC, che ha eletto il successore di Andrea Gualdoni, giovane presentato dalla delegazione AIS di Cremona- Lodi fino al successo internazionale con il ristorante “Da Vittorio” a Shanghai. È la fiorentina Ilaria Lorini, trentenne, determinata, a conquistare il titolo 2025. Una formazione da agronoma, lavora in una cantina occupandosi soprattutto della gestione commerciale e delle degustazioni al pubblico. Ha dimostrato passione, precisione e anche una grande volontà nella preparazione per una prova decisamente complessa. Il premio è una borsa di studio per continuare il percorso di approfondimento presso l’Istituto Trento Doc.

L’incontro della Leopolda è stato anche occasione per il Premio Surgiva 2025: l'acqua "che premia l'innovazione e la sostenibilità", adottata ufficialmente come acqua dell’Ais, e che nel 2025 ha premiato l’AIS Campania secondo lo spirito del premio, dedicato in particolare ai giovani e alla formazione. Con "Percorsi di vite" ha presentato infatti un progetto di alto impatto sociale ed educativo. "Percorsi di vite – Educare con il vino tra cultura, responsabilità e sostenibilità" si articola su due binari: "Vigna Resilience", che coinvolge i bambini delle scuole elementari nel recupero di una vigna storica, insegnando loro il valore della terra e della memoria; e "Bere Consapevole", un percorso rivolto agli adolescenti delle superiori. Grazie all'intervento di medici-sommelier e psicologi, questo programma affronta la prevenzione non con divieti, ma promuovendo la cultura del bere.




Surgiva, che fa parte del Gruppo Lunelli, esprime l’importanza della scelta dell'acqua nella degustazione per AIS: minimamente mineralizzata per garantire neutralità e non interferire con l'analisi sensoriale, con un residuo fisso molto basso (soli 33 mg/l). Al secondo posto l' AIS Sicilia di Taormina con "Sicilia in dolce", che ha realizzato un evento di promozione territoriale dall'eco nazionale, capace di attirare oltre 1.000 persone al Palazzo dei Congressi di Taormina, dedicata ai vini dolci dell'isola. Con 53 cantine e 31 pasticcerie, l'evento ha unito degustazioni e masterclass a tema (tutte esaurite), con il coinvolgimento degli studenti dell'istituto alberghiero locale. Al terzo posto l' AIS Emilia di Reggio Emilia, che con con "Contaminazioni" ha promosso la propria sede come un hub culturale. L'iniziativa ha dato vita al Museo del Cavatappi, una collezione permanente di oltre 400 pezzi, integrando la sede nel circuito espositivo di Fotografia Europea 2025. I tre progetti raccolgono l'eredità dell'edizione 2024, vinta da AIS Marche(delegazione di Ascoli Piceno) con il programma di inclusione “Diversamente Sommelier”.



Spazio infine, nella Stazione Leopolda, anche all'alta formazione nel mondo dei distillati, con la premiazione ufficiale dei vincitori delle borse di studio Bonaventura Maschio, il riconoscimento della storica azienda di Gaiarine che premia i nuovi sommelier che si sono distinti nel seminario di approfondimento 'La ricerca dell’eccellenza'. I vincitori di quest'anno per le macroaree Nord, Centro e Sud, sono rispettivamente il trentino Bruno Chiappani, la toscana di Livorno Patrizia Morlacchi e il pugliese di Gioia del Colle Nicola D’Onghia. L’iniziativa ha il patrocinio del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, del Ministero dell' Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste (MASAF), di Regione Toscana, della Città Metropolitana di Firenze, del Comune di Firenze, di Rai Toscana, oltre al sostegno di partner come Camera di Commercio di Firenze, PromoFirenze, Toscana Promozione Turistica, Fondazione Sistema Toscana e Vetrina Toscana, Istituto Trentodoc, Surgiva e Bonaventura Maschio.





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