28 novembre 2022








NATALE
IN VATICANO
UN PRESEPE
DA SUTRIO

di REDAZIONE






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È arrivato da Sutrio, in Carnia - Friuli Venezia Giulia - il presepe che dal 3 dicembre arricchisce piazza San Pietro per il Natale. In legno di cedro, è composto di 18 statue e occupa una superficie di 116 metri quadrati illuminata da 50 punti luce. È stato realizzato da un gruppo di artisti ed artigiani del legno di Sutrio e di tutta la regione.

Il borgo di Sutrio - poco più di 1200 abitanti, adagiato alle pendici del Monte Zoncolan e incorniciato dalle Alpi Carniche - oltre a vantare radicata tradizione dell’artigianato del legno è esso stesso un paese-presepe. Da oltre cinquant’anni le case, le strade, gli abitanti sono ricostruiti nel ‘Presepe di Teno’, una rappresentazione etnografica in miniatura. E una natività a grandezza naturale, scolpita in grossi tronchi di legno di cedro, campeggia da qualche anno proprio all’ingresso del paese, richiamata nelle viuzze del centro storico da varie altre sculture, sparse come altrettanti personaggi di un unico, grande presepe.



Da questa tradizione deriva la disponibilità ad offrire il Presepe per il tradizionale allestimento natalizio in Piazza San Pietro: proposta accolta nel 2020 dal Governatorato del Vaticano. Da allora, negli ultimi due anni, undici scultori del legno che operano in Friuli Venezia Giulia si sono dedicati all’intaglio del Presepe: ­sono gli artisti Stefano Comelli, direttore artistico del progetto, Padre Gianni Bordin, Andrea Caisutti, Corrado Clerici, Paolo Figar, Arianna Gasperina, Isaia Moro, Martha Muser, Hermann Plozzer, Renato Puntel e l’artista ucraino Oleksander Shteyninher, in Italia dal 1999.

Il Presepe che i fedeli ammirano riflette la libera ispirazione e il sentire di ogni artista coinvolto, così come ogni donna e ogni uomo guardano, a loro modo, al mistero della Natività. Un’ispirazione che trova la sua composizione unitaria in un intarsio policromo dedicato alla pace, installato sotto la Natività: il messaggio – la scritta PAX – è stato realizzato dai marmisti Giuliano Borchi e Massimo Borchi con tutte le pietre del Friuli Venezia Giulia, dal Carso alla Carnia, da Cividale alle Dolomiti friulane, all’area del pordenonese.



La culla dove sarà deposta la raffigurazione di Gesù bambino è stata costruita con le radici di alberi spezzati dalla tempesta Vaia per "stabilire un collegamento spirituale tra la natività e la nostra regione" - ha spiegato il Governatore del Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga durante la presentazione dell'opera a Trieste. Il Presepe resterà visitabile per tutti i fedeli in Piazza San Pietro a Roma fino all’Epifania 2023. Successivamente sarà allestito in via permanente a Sutrio.






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