GLÓRIA

di Fabio Zanchi |

LA FRASE – “Tutti usiamo maschere e nessuno è ciò che sembra”.


gloria

C’è Gloria e Glória. Della prima si parla soprattutto per gli zigomi di Sabrina Ferilli, protagonista della serie su Rai 1. Il dibattito sale di grado a proposito della seconda. Glória, con l’accento sulla “o”, è la prima serie portoghese approdata su Netflix nel novembre del 2021 e premiata l’anno successivo come miglior serie tv ai Sofia Award.


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La storia che racconta è vera. Siamo in Portogallo, nel 1968, in piena Guerra fredda. Mentre i carri armati sovietici si preparano a soffocare la Primavera di Praga, a Glória de Ribatejo, nelle campagne dell’Alentejo, gli americani hanno installato una stazione radio molto particolare. È la Raret (Radio retransmissão, ossia radio di ritrasmissione). Dalle sue antenne parte, a cura della Cia e del governo di Washington, la propaganda occidentale di Radio Free Europe per i Paesi d’oltrecortina: Cecoslovacchia, Romania, Polonia, Ungheria e Bulgaria.



L’ospitalità è gentilmente concessa dal dittatore fascista Salazar. Le trasmissioni vengono confezionate all’esterno della base, addirittura talvolta in Germania, e da Glória inviate nell’etere. L’obiettivo è di contrastare con la disinformazione l’espansione del comunismo.



Protagonista della storia è João Vidal, giovane ingegnere di buona famiglia, per questo legata al regime. Senonché il giovane, da poco tornato dalla guerra in oltremare, a contatto con il movimento di liberazione angolano ha maturato un orientamento marxista. A Lisbona, all’insaputa di mamma e papà, verrà reclutato dal Kgb e da questo incaricato di infiltrarsi nella Raret per sabotare il lavoro della Cia.



Le dieci puntate della serie raccontano, con vari colpi di scena e suspence crescente, le missioni che João porta avanti tra mille pericoli, tormentato dagli incubi post bellici.



Variety ha scritto che la produzione di questa serie è costata 6 milioni di euro, segnando un vero record nella storia televisiva portoghese. In effetti la cura con cui sono stati ricostruiti gli ambienti è di grande qualità. Così come la scelta degli interpreti è di alto livello.



Ma l’interesse per questa serie va molto al di là dell’aspetto artistico. Documenta, infatti, una vicenda che per lunghi anni è stata ignorata. Nata sotto il regime di Salazar, infatti, la storia della Raret prosegue fino al 1996, a distanza di oltre vent’anni dalla Rivoluzione dei Garofani dell’Aprile del 1974. Il che significa che Glória de Ribatejo ha continuato a ritrasmettere le frequenze di Radio Free Europe, simbolo dell’attività anticomunista degli Stati Uniti anche quando il Portogallo aveva governi di sinistra.

Paradossi della storia, che questa serie Netflix riporta alla luce.





LA SERIE



10 episodi da circa 45 minuti



PERSONAGGI e INTERPRETI



Miguel Nunes è João Vidal

Matt Rippy è James Wilson

Augusto Madeira è Miguel

Stephanie Vogt è Anne O'Brien Wilson

Ana Neborac è Irina

Jimmy Taenaka è Bill

João Pedro Vaz è Ramiro

Fernando Pires è Hernâni