Zodiaco
Forti aromi di mare per il Capricorno che non crede a nessuno che non sia se stesso. “È la mancanza di fede che rende le persone paurose di accettare la sfida e io ho sempre avuto fede: infatti credo in me.” (Cassius Clay, Louisville 17 gennaio 1942).
Arte
Drawing Off The Wall di: Oscar Murillo

Ingredienti
- un trito di verdure miste
- una piccola cipolla
- due spicchi d'aglio
- 250 grammi di spaghettoni di Gragnano
- patè di bottarga di muggine
- bottarga di muggine tritata
- 400 grammi divongole
- un cucchiaio di senape
- uno scalogno
- cipolla
- prezzemolo
- mezzo peperoncino rosso
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Preparate un soffritto rosolando le verdure miste con la cipolla
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Nel frattempo fate
saltare in padella le vongole dopo averle ben pulite, con prezzemolo, mezzo peperoncino tritato e i due
spicchi d’aglio.
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Quando le vongole sono tutte aperte sgusciatele e mettetele da parte.
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Filtrate
il liquido di cottura delle vongole e aggiungetene un po’ nel soffritto. Fate cuocere per tre minuti e
aggiungete le vongole sgusciate.
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Nel frattempo lessate al dente gli spaghettoni.
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Mettete
in una ciotola il patè di bottarga e allungatelo con un po’ di acqua di cottura della pasta.
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Scolate gli
spaghettoni e versateli nella padella con il soffritto e le vongole.
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A fuoco spento mantecate gli
spaghettoni con il patè di bottarga
-
cospargeteli poi con la polvere di bottarga a piacere. Impiattate e
aggiungete un filo d’olio di oliva EVO.
Noterelle
Produzione tipica di Sardegna, Toscana, Sicilia e Calabria, la bottarga in realtà è una tradizione antichissima, che affonda le sue origini addirittura nella civiltà nuragica sarda (1800 a.C. circa): per molto tempo ha rappresentato il pasto caratteristico dei pescatori, fino a diventare poi una vera e propria eccellenza, ingrediente fondamentale di piatti di alta cucina. A rendere la bottarga (di muggine o di tonno) tanto pregiata è proprio il suo metodo di produzione, un processo lungo che è una vera e propria arte: si inizia estraendo la sacca ovarica del pesce femmina, si prosegue con una pulizia attenta e poi si salano le uova. Una volta pronte vengono essiccate per un periodo di almeno 90 giorni in un complesso sistema di tavole in legno appesantite con dei sassi. Lavorazioni simili si trovano in Marocco, Giappone e Alaska.



